Devi avere fiducia nell’agente immobiliare che scegli

Devi avere fiducia nell’agente immobiliare che scegli


La fiducia è forse il più importante dei pilastri su cui si basano le relazioni umane.

Fiducia nel partner, coi figli, coi genitori, con gli amici. Ma anche tra colleghi, coi collaboratori più stretti e poi col prete (per chi crede), nei politici (poca ma c’è), col macellaio, il meccanico, l’avvocato e il commercialista.

L’elenco è infinito.

Chiunque abbia a che fare con noi, nella testa, ha la sua bella cartella di file, piena di immagini, filmati, relazioni e fogli di calcolo che la mente aggiorna continuamente e in tempo reale.

Tu, come tutti noi, hai le tue varie classifiche divise per settori e, ogni qual volta nella tua vita incroci il destino di qualcun altro, lo immetti nella tua classifica, gli assegni punti o glieli togli. 

Succede a volte che, per mille ragioni, qualcuno si macchi di fatti così gravi da sprofondare all’ultimo posto, o addirittura di essere bannato dalla nostra vita. Altre volte facciamo una nuova conoscenza e, per altrettanti mille motivi, all’improvviso balza sul podio nella sua particolare categoria.

La fiducia è uno straordinario accelleratore schiacciato a palla verso la felicità.

Ognuno di noi poi attribuisce discrezionalmente dei bonus a Tizio o Caio. Cioè, il mio personale sistema operativo mi segnala che hai commesso un “errore” e, a mio insindacabile giudizio, non ti punisco ma ti assegno una seconda chance, una terza o mille. O nessuna!

Attenzione però: anche noi stessi medesimi siamo parte delle personali classifiche di tutti gli altri nostri conoscenti. E di solito non sappiamo precisamente che posizione occupiamo!

Ho schematizzato,  ma in fondo è così. Per tutti. Sempre. La fiducia è quella roba che quando c’è te ne accorgi. Ma soprattutto te ne accorgi quando non c’è. Perché tutto diventa lento, faticoso, costoso.

La stessa cosa avviene col tuo agente immobiliare.

In modo molto anomalo però. Seguimi nel ragionamento e correggimi se sbaglio.

La stragrande maggioranza dei compratori di immobili non conosce, anzi ignora l’esistenza dell’agente immobiliare X, fino a quando non lo chiama perché sta pubblicizzando in rete proprio quell’immobile che sembra interessargli.

Solo in quel momento, nella testa dell’acquirente Y, viene creata la cartella dell’agente immobiliare X.

Da quel momento X e Y entrano in relazione e, ammettendo che l’immobile sia effettivamente interessante, i due si vedranno:

  • inizialmente per visitarlo;
  • una seconda volta per mostrarlo anche al partner;
  • poi una terza volta per farlo esaminare da un suo tecnico (di fiducia);
  • in agenzia per formulare una proposta da presentare alla parte venditrice;
  • un altro paio di incontri per formalizzare l’accettazione della proposta e prepararsi al rogito;
  • il giorno del rogito;
  • un altro paio di volte per problematiche varie.

Diciamo che in tutto si incontrano una decina di volte scarse, si fanno una ventina di telefonate e si mandano qualche messaggio su WhatsApp.

In totale, abbondando, una ventina di ore in 2-3 mesi. Poi mai più.

Il leone ed il vitello giaceranno insieme. Ma il vitello non dormirà molto  (Woody Allen).

E’, purtroppo, un dato di fatto che, nell’immaginario collettivo, l’agente immobiliare viene considerato un “male necessario”…di cui possibilmente si cerca di fare a meno.

Personalmente mi riesce complicato comprendere per quale motivo, se fossi Y, dovrei affidarmi ad X per l’affare della mia vita quando:

  1. ne ho una conoscenza molto superficiale;
  2. spesso poca fiducia (a prescindere);
  3. lavora contemporaneamente per la mia controparte;
  4. e devo anche pagarlo profumatamente.

Sia chiaro, scritto in grassetto evidenziato, l’agente X è professionalmente preparato, fa il proprio dovere come sancito da Codice Civile e si sforza per entrare in empatia con Y ma…sempre una scelta obbligata rimane, oltretutto assai cara.  

In alcuni casi, ovviamente, nel corso di questo breve periodo, tra X e Y si creano relazioni solide, di fiducia e stima reciproca.

 

Resta il fatto che noi (sì, lo ripeto per chi non lo sapesse, anche io sono un agente immobiliare), non godiamo di buona reputazione.

Ognuno di noi, almeno me lo auguro, probabilmente fa di tutto per migliorarsi ed evitare di ripetere errori ma, purtroppo, le lamentele corrono sempre più veloci dei complimenti e i falsi miti proliferano a go-go. Quindi, se la categoria fatica ad uscire dall’empasse e risalire l’indice di gradimento per entrare nel cerchio della fiducia per meriti propri mi sento di darti un consiglio.

Sì, proprio a te che, se sei capitato su questo blog non è per caso. A te che forse stai per iniziare a cercare la casa dei tuoi sogni a Bologna o magari dovrai farlo tra qualche anno.

Beh ricordati di quello che sto per dirti.

Non è obbligatorio affidare il tuo tempo e i tuoi soldi per l’acquisto di una nuova casa ad un agente immobiliare di cui non hai fiducia. E non importa se è proprio lui che gestisce l’incarico di vendita dell’immobile che desideri. Non gettarti a corpo morto nelle braccia di uno sconosciuto, fallo solo dopo che lui ti ha dimostrato che merita la tua fiducia.

Saresti capace di affidarti al ristorante di uno sconosciuto per un pranzo “speciale” solo perché hai saputo che nel suo menù c’è un piatto che ti piace? O magari prima di portarci i tuoi invitati vorresti provare, assaggiare, capire com’è il servizio ecc? E perché allora, per una questione ben più importante come l’acquisto di un immobile,  sei disposto ad affidarti alla regia di uno sconosciuto? 

C’è qualcosa che non torna.

Una casa (o un capannone) non si compra tutti i giorni.

Se tuo figlio fosse prigioniero di una banda di delinquenti che lo hanno rapito e lo tengono legato in una cantina con una pistola alla tempia ti affideresti per liberarlo al primo che incontri con un mitra in mano?

Sì, lo so, il paragone è esagerato.

Ma, come nello scegliere:

  • il gioielliere che ti ha venduto il collier di diamanti per tua moglie,
  • l’architetto che ha reso la casa in cui hai vissuto fino ad oggi una reggia,
  • l’avvocato che ti ha risolto una situazione delicatissima,
  • l’insegnante privato per tuo figlio che zoppica in lettere,

hai messo scrupolo e attenzione, così devi fare nella scelta dell’agente immobiliare che curerà il tuo acquisto.

E te lo ripeto, se lo sconosciuto agente Y ha il mandato per vendere la casa che vuoi ma non gode della tua massima fiducia: non è un problema.

Intanto sai che la casa esiste e una strada per arrivarci puoi trovarla o costruirla, nel pieno rispetto di tutti. Come?

Beh, per esempio se stai cercando a Bologna, una soluzione potrei essere io…ma solo dopo esserci guadagnati reciprocamente la massima fiducia.

Come puoi iniziare a conoscermi?

Visto che ti trovi già sul blog ti consiglio di andare sulla home di DESIDERATAdomus, salvarla tra i preferiti, iscriverti alla newsletter e leggerti un po’ di articoli.

Inizierai a capire come mi muovo e perché ti ho fatto tutto questo pippotto sulla fiducia.


P.S.: qualche settimana fa in questo articolo ho commesso un errore. Ho dichiarato che lavoravo alla ricerca di immobili per i miei Clienti compratori anche con i 38° che c’erano in quei giorni. Siamo arrivati a 44° e abbiamo ancora le forze per soddisfare i nostri Clienti…e i nostri partner 😉