Perché nella tua ricerca immobiliare devi ispirarti a Federica Pellegrini

Perché nella tua ricerca immobiliare devi ispirarti a Federica Pellegrini


Questo post è dedicato a tutte quelle donne che cercano una casa di prestigio a Bologna.

In 15 anni ne ho incontrate tante (su 10 potenziali clienti che bussano alla porta di DESIDERATAdomus, 7 sono donne), che stanno cercando da 2, anche 3 anni. E devo dire che mi ha sempre colpito molto la loro determinazione a impegnare mesi e anni per raggiungere questo obiettivo, spesso senza troppo aiuto da parte dei rispettivi compagni.

Oggi ti spiego come va a finire di solito.

Accade perché in questi 3 anni di ricerca immobiliare hai dovuto prima conoscere il mercato, i prezzi, che differenza c’è tra una zona, una microzona, una via, e quella vicina.

Hai dovuto capire come ragionano le agenzie immobiliari, come si leggono le inserzioni, cosa si nasconde dietro a tutti quegli aggettivi (luminoso, silenzioso, rifinito, ecc.) e soprattutto che, quando quegli aggettivi non ci sono significa che c’è un problema.

Poi hai dovuto fare i conti con i costi accessori. E sì perché, quando hai iniziato a cercare, non ti era mica chiaro che tra tasse, agenzia, notaio e trasloco, se ne vanno più di qualche decina di migliaia di euro.

Andando avanti poi hai capito che vedere gli immobili con tuo marito metteva a nudo le differenze, la diversità di ambizioni, di bisogni, di desideri, di budget, di spazi, di tutto.

Delle volte sembrava come se cercaste 2 case diverse.

Piano piano però hai cominciato a trovare i punti in comune, a lavorare su quelli, a venirgli incontro, una volta cedi tu (o glielo fai credere!) e una volta cede lui: è quasi un loop.

Poi hai dovuto capire fino a dove volevate arrivare con il budget. E giù di nuovo a discutere.

Questi (soldi) per la casa, questi per la ristrutturazione, questi per le tasse, questi per l’agenzia, questi li mettono i miei genitori, questi i suoceri, questa è la liquidità disponibile e questo è quanto faremo di mutuo.

Nel frattempo fai la mamma, portando i figli a scuola, a tennis, a calcio, in piscina, all’oratorio e organizzi i compleanni. Poi fai la moglie, e poi la figlia. E poi c’è il lavoro.

Perché tu lavori anche. E non nel tempo libero.

E si, c’è anche quel piccolo problema, devi lavorare. Tra l’altro, oltre a farti guadagnare, il tuo lavoro ti piace, anche se ti occupa giusto una dozzina di ore al giorno.

Ed è per questo che, da ormai 3 anni, procedi a singhiozzo.

Per 2 settimane cerchi casa. Poi per 6 te ne devi dimenticare, hai altro per la testa.

Hai gli alert attivati su tutti i portali, conosci più agenti immobiliari che negozi di scarpe, hai visto almeno 50 immobili, di cui un paio interessanti, qualcuno decente ma sempre con troppi difetti. E tanta, troppa immondizia.

Ora però sei pronta, sono passati 36 mesi, più di 1.000 giorni, sai quello che vuoi, quello che puoi. E conosci i prezzi.

Adesso c’è solo da trovarlo.

Eh sì.

Sono passati quasi 3 anni e praticamente sei ancora inchiodata sui blocchi di partenza.

Stai per affrontare la tua ennesima, personale, finale mondiale.

Quella che ti proietterà definitivamente dalla storia alla leggenda.

Devi diventare la Federica Pellegrini della ricerca immobiliare.

Non hai il suo palmares nel nuoto ma sai che questa gara, ora, dopo tanti, troppi sacrifici, puoi e devi vincerla.

Perché nella tua ricerca immobiliare devi ispirarti a Federica Pellegrini

Adesso sei pronta, hai capito le regole, conosci il percorso e gli avversari, guardi lo starter che sta per dare il via alla tua gara.

Sei concentrata, hai fatto tanto allenamento, hai corretto gli errori, curato la subacquea dopo il via, sincronizzato i movimenti e la respirazione, definito la strategia, studiato gli avversari.

Guardi in avanti e aspetti che il colpo di pistola permetta ai tuoi muscoli di scattare, hai una gran voglia di nuotare, stracciare tutti e vincere.

Sono passati 3 anni e li senti tutti addosso.

Chiudi gli occhi e li riapri: hai dimenticato tutto il tempo trascorso e anzi sembra che, da quando hai iniziato a cercare casa, siano passati solo pochi minuti.

In fondo da allora cosa è cambiato? Nulla e tutto.

Solo che prima eri una principiante, una perditempo, una che pensava che cercare casa fosse un’attività semplice, addirittura piacevole.

Adesso hai capito che è una gara.

“No time for losers!” direbbe Freddy Mercury.

Su IMMOBILIARE.IT è stato pubblicata l’inserzione di un attico a Piazza San Giovanni in Monte che è un bijou, la gara è iniziata – PRONTI, PARTENZA, VIA!

Ottimi riflessi, sei stata un lampo. Subacquea infinita, bracciata fluida, costante: ricordati che devi dosare le tue forze.

Alla prima virata sei perfetta, così come nelle due successive e pronta a dare tutto quello che hai nell’ultima, infinita, vasca. Ogni bracciata è un colpo di maglio, ai piedi hai due eliche, Federica ti guarda e sorride soddisfatta, anche se tu non la vedi.

Ultimi 10 metri, spingi ancora una, due, tre bracciate ed è finita. Un occhio al tabellone, il tuo nome è in cima agli altri, gli sconfitti. Finalmente ce l’hai fatta, dopo tanto tempo, troppe delusioni e dopo aver finalmente capito bene cosa dovevi fare.

La tua ricerca immobiliare è terminata con successo.

Perché nella tua ricerca immobiliare devi ispirarti a Federica Pellegrini

Il gradino più alto del podio è il tuo, da dividere con Federica, la “Divina”.

Per lei l’ennesimo, incredibile, fantastico oro mondiale.

Per te la casa dei tuoi sogni

e tuo marito muto!