La ricerca immobiliare di Giulio non diventerà come “Il Segreto”

Avevo già in mente l’argomento di cui parlarti in questo articolo ma, come capita ai TG quando avviene qualcosa di troppo importante, sono costretto a bloccare le rotative e cambiare il titolo a nove colonne. Sono costretto a tornare a parlare della ricerca immobiliare di Giulio (trovi qui la prima e qua la seconda parte) che, ti avviso prima, non sarà una telenovela infinita come Il Segreto.

Hai avuto paura eh!

Te ne voglio parlare perché, quello che sta succedendo, potrebbe capitare anche a te. Non puoi prevederlo, non dipende da te ma accade.

Lunedì 4 giugno, ore 10

Porto Giulio a vedere la villa che avevo trovato per lui: non era ancora arrivata sul mercato ufficiale, te lo ricordo.

Siamo io, Giulio, Carla via Skype e il figlio del proprietario. Conosce benissimo la proprietà, ce la mostra nei dettagli (con me, nei giorni precedenti, aveva fatto altrettanto), evidenzia i pregi e, con molta obiettività, anche i piccoli difetti. La visita dura più di un’ora.

Ci lasciamo con l’impegno nostro di dare una risposta ufficiale entro 48 ore e, della proprietà, di non promuovere l’immobile fino a quel momento.

Stretta di mano e bona lè!

Ci salutiamo e con Giulio andiamo direttamente in ufficio. Parliamo, richiamiamo anche Carla, parlano loro in privato (ovviamente), rivediamo tutti insieme il video che abbiamo girato.

Vogliamo, e dobbiamo, essere estremamente lucidi e obiettivi.

Prenderemo la decisione domani mattina alle 8 quando ci rivedremo. Lascio Giulio alle sue cose, io intanto finisco di preparare la proposta lasciando in bianco solo la cifra e mi metto al telefono con un collega che potrebbe avere un immobile interessante, sempre per Giulio.

Sono abituato a non gioire prima della firma e la frase del Trap

“non dire gatto se non l’hai nel sacco”

rimane un must: piano B sempre.

Martedì 5 giugno, ore 8

Io e Giulio siamo uno di fronte all’altro: con Carla hanno deciso.

Si procede con la proposta a prezzo pieno, senza chiedere 1 euro di sconto: prezzo di acquisto 1 milione tondo.

Caparra con allegato assegno circolare da 100.000 euro, rogito e saldo entro il 30 giugno.

Validità della proposta 7 giorni.

Chiamo il proprietario, lo avviso del tutto, lo raggiungo nella sua azienda e gli consegno la proposta: c’è sia lui che il figlio.

Ora, Giulio, deve solo aspettare.

Io, invece, continuo la ricerca immobiliare.

Venerdì 8 giugno, ore 12

Sto rientrando a casa dopo una mattinata piuttosto frenetica, come sempre. Mi chiama il proprietario della villa e mi chiede, scusandosi, se possiamo incontrarci nel pomeriggio o, meglio ancora, subito.

Faccio inversione e lo raggiungo nello studio del suo avvocato. Non mi ha anticipato nulla ma, in macchina, penso voglia fare qualche modifica sulla proposta…

Arrivo, ci salutiamo e, senza troppi preamboli, il proprietario (sostenuto dall’avvocato) arriva subito al dunque.

La proposta è rifiutata.

Rifiutata non perché non vuole più vendere, non perché c’è un cavillo da modificare nella proposta, non perché non va bene la data del rogito o l’ammontare della caparra.

Reggiti forte.

La proposta è rifiutata perché il prezzo richiesto non è più 1 milione ma, udite udite, € 1.800.000!

Non è finita, purtroppo.

Chiedo perché, nei precedenti incontri, ci fosse stato richiesto “solo” 1 milione e, il proprietario mi risponde che la valutazione l’aveva inizialmente fatta un agente immobiliare (un professionista con due coglioni così, lo conosco benissimo), amico del figlio.

Sono curioso e chiedo chi, questa volta, ha fatto la valutazione.

Suggerimento per te che leggi: mettiti seduto.

Prende la parola l’avvocato, che finora aveva solo annuito, e mi illumina. All’inizio della settimana aveva parlato dell’immobile in questione ad un suo collega, un altro avvocato, di Cuneo (sottolineo, di Cuneo) che gli ha detto che, due anni prima (!?!), aveva venduto un immobile simile (!?!) nel Roero (sottolineo, nel Roero), a 2 milioni e mezzo.

Per questo l’avvocato (me sento male) ha rifatto (!?!) la stima (!?!) a occhio (!?!), al telefono (!?!), per interposta persona grazie all’aiuto di un altro avvocato, determinando così in 1 milione e 800 mila euro il nuovo prezzo.

Ho trattenuto, con estrema fatica, la lingua e li ho lasciati dicendo loro che, a quel prezzo, non venderanno.

Mai.

Succede che il proprietario ci ripensi, che decida di non vendere più.

Può accadere anche che riveda la cifra, magari non così tanto, ma può accadere.

Purtroppo, ed è questa la cosa più grave, avviene anche che il proprietario di un immobile, si fidi della persona sbagliata. In questo caso, la valutazione, estremamente corretta e coerente, di uno stimatissimo collega di Bologna, uno dei più bravi, esperti, corretti e professionali che io conosca, è stata spazzata via da…un avvocato testa di cazzo, amico di un altro avvocato, che ha paragonato questa villa ad un’altra venduta due anni prima a 500 chilometri di distanza.

Una cosa dell’altro mondo.

Ma, il mondo, per fortuna, va avanti.

Mi rimetto in macchina, avviso a casa che sto rientrando e chiamo anche Giulio per informarlo.

Cazzo se c’è rimasto male!

Gli ho però dato anche una buona notizia, anzi due.

La prima è che, nell’ultimo incontro, avevo dimenticato di consegnargli una sorpresa (ricordi?), una bella cassa di Lambrusco.

La seconda, che martedì prossimo, andremo insieme a vedere un altro immobile. E’ diverso, molto diverso, dalla villa che non verrà mai più venduta.

Ha però tutti i “paletti” che mi ha dato Giulio per la sua ricerca immobiliare.

Staremo a vedere: io sono fiducioso.

In questo blog, che forse apprezzi e segui anche per questo, cerco sempre di dare dei suggerimenti a chi, come te, sta cercando un immobile, una casa, da comprare. E’ ovvio che, se stai cercando a Bologna e decidi di affidarmi la tua ricerca…sono contento.

Sono contento però anche ogni volta che quello che scrivo riesce ad aiutare anche solo una persona in questa avventura di ricerca immobiliare.

Il consiglio che vorrei trasmettere oggi è doppio:

  1. finché non c’è una firma…non è fatta
  2. gli avvocati…devono fare gli avvocati

Alla prossima e, se ti capita di incontrare un avvocato, ma anche un commercialista, un fruttivendolo o un pasticcere, che si offre di stimare la tua casa…rifiuta e cerca un professionista vero.


P.S.: se c’è qualche domanda o un argomento particolare che ti sta particolarmente a cuore e pensi che io possa aiutarti…commenta questo post o scrivimi in privato: proverò a risponderti scrivendo un articolo come questo. Non essere timido.