Ciao Valerio

Ciao Valerio


Oggi vado fuori tema. Devo, anche se non avrei mai voluto. La vita è veramente bastarda. A volte di più e stavolta è una di queste.

Ho conosciuto Valerio nel 2011.

Io, con DESIDERATAdomus, avevo già iniziato da tempo il mio percorso da agente immobiliare “al contrario” e, con la CORUS Real Estate di Valerio Corazzin e Massimiliano Russo, ci siamo incontrati prima virtualmente nei vari gruppi social e poi di persona. E’ stata da subito ATTRAZIONE FATALE, almeno per il sottoscritto. E’ iniziato uno scambio intenso, coinvolgente, frequente e sincero di opinioni sul nostro mestiere di intermediari immobiliari. Idee, esperienze e procedure, condite da una stima, parlo per me, che è cresciuta diventando il fertilizzante di una bella amicizia, una di quelle preziose, da custodire, da proteggere. Col tempo abbiamo iniziato a parlare di futuro “insieme”, ci siamo incontrati a vari eventi, abbiamo condiviso le nostre ispirazioni, i nostri percorsi, anche gli insuccessi ed abbiamo inziato a progettare. Ci siamo legati al punto da creare dal nulla, noi tre insieme, il primo network italiano di property finder. Era il 2014 e fu così che nacque DESIDERAre e che iniziammo a lavorare insieme. Io, già a quel tempo, ero considerato un mezzo pazzo. Lo sapevo e mi stava bene. Avevo però trovato altri pazzi. Ero felice di aver potuto constatare che esistevano altri agenti immobiliari che avevano già inoculato nel loro DNA lo stesso virus che mi aveva contagiato. Un virus “buono”, non pericoloso anzi fondamentale per rispondere ad una nicchia di mercato neanche troppo piccola.

I compratori di immobili.

Non desidero oggi, con queste poche righe, parlare di lavoro, sia chiaro. Voglio solo rendere omaggio ad un amico. All’uomo ed al professionista. Lavorare con te caro Vale è stato un privilegio, non soltanto un piacere. Debbo dirti onestamente che un bel po’ di volte mi hai fatto anche imbestialire. La tua diplomazia in alcune occasioni è stata pari a quella di un ostrogoto e la tua testardaggine superiore a quella di un mulo sordo. Se c’è invece una roba che ho adorato da subito di te è stata la strepitosa capacità di sintesi, di arrivare al nocciolo, di eliminare l’inutile per evidenziare l’essenziale.

Sono certo che grazie a te sia cresciuta anche la consapevolezza di DESIDERAre.

L’intuizione che avevo avuto da solo qualche anno prima e che, con Valerio e Max, avevo sviluppato è giusta. Esistono clienti che hanno bisogno di noi, ma non sanno che esistiamo. Poi, ad un certo punto, ci sono state delle divergenze di vedute. E’ normale, può succedere. Io sono uscito, mentre Valerio, Max, insieme a un’altra decina di scalmanati hanno continuato ad andare avanti. E vanno ancora avanti. Abbiamo seguito strade diverse ma nulla ha cambiato il rapporto umano, il legame che si era creato. Anzi per paradosso, le divergenze che hanno modificato le nostre strade a quel punto si sono letteralmente sciolte come neve al sole. E da quel momento il nostro rapporto è tornato completamente sereno, privo di contrapposizioni. Solo amicizia e fiducia. Oggi c’è il dolore, l’amarezza, lo sconforto di aver perso un amico con il quale, oltre a farmi un gran culo, ho anche bevuto, mangiato, riso e sofferto insieme. E’ stato bello. Un abbraccio forte alla tua famiglia, a tua moglie, alle bambine, a Max, ai colleghi di DESIDERAre e a tutti quelli che come me ti hanno voluto bene.

Ciao Valerio, ora fai il property finder in un paradiso vero.

Un bacio.