Cosa significa acquistare una casa nuova per “motivi affettivi”

Cosa significa acquistare una casa nuova per “motivi affettivi”


Nell’ultimo articolo del blog (lo puoi trovare qui) ho provato ad analizzare le vere motivazioni che spingono all’acquisto di una nuova casa. 
E ti ho raccontato che scavando scavando gli immobili si comprano alla fine sempre e soltanto per 3 motivi e cioè:
  1. Motivi affettivi
  2. Investimento
  3. Prestigio

Oggi voglio andare più in profondità su una di queste 3  fondamentali motivazioni di scelta di un immobile da acquistare.

L’acquisto della casa per “motivi affettivi”.

Cosa significa? Che cosa mi viene chiesto tra le righe?
OK, te lo spiego
In pratica, il potenziale compratore, nella sua testa, fa questo ragionamento:

“Voglio una casa per dare sicurezza al mio progetto di vita, voglio che i miei figli capiscano che, coi sacrifici, si possono raggiungere degli obiettivi, voglio proteggere i miei affetti, desidero essere un esempio per loro, voglio che si ricordino di me, voglio che quando io non ci sarà più questo immobile si tramandi e rinnovi sicurezza a chi verrà dopo di me, voglio che ….”

Attenzione!
Il fatto che eventualmente il compratore sia benestante, ricco o anche ricco-sfondato, non sposta di una virgola il risultato di questa analisi.
Certo, forse è più probabile che comprerà la sua casa in una zona più costosa (una casa in Castiglione “alta” non costa come alla Bolognina) e forse  ne sceglierà una con qualche stanza in più, ma, alla base, c’è sempre lo stesso bisogno (qui e qui trovi le definizioni).

Insomma, sia chiaro che a prescindere dalla disponibilità economica, per tutti coloro che comprano un immobile per “motivi affettivi”, la spinta principale è data dal bisogno di sicurezza.

Dal voler tramandare il valore del sacrificio, dell’importanza di poter contare su qualcosa (la casa) che proteggerà lui e la sua famiglia, dal rinsaldare il senso di appartenenza e di legame strettissimo, dalla stima e dalla fiducia (ricambiati) nei confronti dei suoi cari.

Questa tipologia di compratore desidera e si augura che, comprando la sua casa tutto ciò accada anzi, giustamente, QUESTO VUOLE.

A volte, questa motivazione, mi viene dichiarata “spontaneamente” dal potenziale compratore.
Altre invece sono costretto, senza tortura sia chiaro, a farla emergere con un po’ di fatica: domande, riflessioni, ragionamenti…e tempo.
Lo ripeto, la casa non è semplicemente un riparo, un tetto, quattro mura, camere, bagno e salone.

Non è mai così!

Essere consapevoli della vera motivazione per la quale si sta cercando una nuova casa consente, a chi la desidera acquistare, di vedere l’immobile sotto una luce diversa (che poi è quella reale) e quindi anche e soprattutto di poterlo “disegnare” meglio, nei pensieri e sulla carta.
Tutto questo aiuta moltissimo anche me che glielo devo trovare, anzi, mi è indispensabile, quando poi vengo incaricato della ricerca ed ho l’obbligo di stanare l’oggetto dei desideri.
So che dovrò cercare un certo tipo di abitazione e che, anche se apparentemente “giuste”, ne scarterò molte altre.
Il motivo?
Perché non contengono lo spirito del bisogno che ricerca il compratore.
Vuoi sapere come faccio a riconoscerle?

Qualche anno di esperienza.

Al tempo stesso, se la ricerca è lo stesso compratore a condurla, ad esempio tu, segui questo suggerimento.
Vai in profondità, scava e fai in modo di capire se anche tu sei un compratore per “motivi affettivi”.

Ti aiuterà ad escludere alcuni immobili e magari ad approfondirne altri che, a prima vista, ti sembravano poco significativi.