Zoff, Pertini, Bearzot (…e la villa che desideri in zona Murri)

Zoff, Pertini, Bearzot (…e la villa che desideri in zona Murri)

Chi non era incollato davanti alla TV quell’11 luglio del 1982, non capirà mai. 

Ma non importa.

Perché chi c’era invece capirà benissimo.

Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo! 

Mi rimbomba nelle orecchie Nando Martellini, rivedo davanti a me gli Azzurri alzare la Coppa e sorrido pensando al mitico Pertini che tra Juan Carlos e Helmut Schmidt, al gol di Altobelli si alza in piedi ed agitando la pipa ripete più volte «Non ci prendono più!». 

Pertini festeggia perché ha trovato casa a Bologna

Eppure quell’anno gli Azzurri non erano i favoriti.

Si erano qualificati per miracolo, di certo non intimorivano nessuno e Bearzot per placare le polemiche con i giornalisti, ordinò addirittura il silenzio-stampa.

Ma a quei Mondiali successe il miracolo del team-working.

Tardelli diventò il simbolo della della tenacia, Gentile non fece toccare palla a Maradona, Bergomi azzerò Rummenigge e quel mingherlino di Pablito Rossi capocannoniere e castigamatti dei nostri avversari.

Eppoi c’è Zoff, a tutt’oggi il giocatore più vecchio che abbia mai vinto un Mondiale, ma altresì un muro insuperabile per chiunque.

A spronarli dalla panchina Bearzot (detto il Vecio): naso da pugile, carattere scabro e la fissa che lo spirito di squadra sia tutto.

Ed è proprio di questa mania di Bearzot del team-working che voglio scrivere oggi. Per ricollegarla al settore immobiliare.

E con più precisione voglio parlarti della similitudine tra la vittoria degli Azzurri ai Mondiali del 1982 e la villa che stai cercando nel quartiere Murri a Bologna.

Certo, lo so, prima di tutto bisogna trovarla la villa in Murri

(e non è per niente facile, nessuno lo sa meglio di me, visto che è il mio lavoro).

Ma non basta.

Perché dopo che la villa è stata trovata, c’è la trattativa d’acquisto, che è uno sport di squadra….. 

E per acquistare la tua villa in zona Murri a Bologna la squadra deve essere formata da:

  1. l’agente immobiliare
  2. il commercialista
  3. l’avvocato
  4. il notaio
  5. lo studio tecnico
  6. l’impresa di ristrutturazioni

Ma non basta ancora.

Devono certamente essere anche bravi, competenti e pieni di energie.

Ma non basta ancora.

Si devono amalgamare, devono condividere gli obiettivi e definire una strategia comune.

Ma non basta ancora.

Perché ci vuole anche (e soprattutto) un bravo Coach.

Che sappia pianificare, organizzare , motivare, eppoi deve trasmettere al team la Vision – tutti devono condividere l’obiettivo ultimo.

Deve conoscere le competenze di ciascuno degli elementi, così da assegnargli i giusti compiti.

E cosa importantissima, mantenere sempre alto il morale del gruppo, cercando di appianare le conflittualità che fatalmente si innescheranno. 


(telecronaca)

GLI SPALTI SONO GREMITI, STASERA SI GIOCA LA FINALE PER L’ACQUISTO DELLA TUA VILLA IN ZONA MURRI.

LE SQUADRE ENTRANO IN CAMPO….

Tu che vuoi acquistare la villa a Bologna, hai schierato la formazione e sei ora nervosamente seduto in panchina. 

Ma ecco, l’arbitro ha fischiato e la partita comincia.

Calcio d’inizio del notaio che passa di lato la palla all’agente immobiliare che a sua volta allunga all’indietro verso lo studio tecnico che stoppa e comincia a valutare le crepe sulla facciata e l’umidità nell’angolo a destra del bagno. Verticalizza lungo il corridoio e raggiunge con una diagonale difensiva l’impresa di ristrutturazioni, che rassicura con un preventivo, stoppa di petto e rilancia verso l’avvocato

La squadra sembra solida, concentrata, sarà una bella partita.

L’avvocato torna indietro in solitaria, fa melina sulla revocatoria fallimentare, analizza la successione e passa al notaio che ripete con calma gli stessi passaggi. 

Ma attenzione, l’agente immobiliare è da solo al centro della cucina, si fa notare e la sfera lo raggiunge con un pallonetto telefonato dallo studio tecnico. Evita il fuorigioco, subisce il raddoppio di marcatura, ma ormai la perizia è pronta e grazie al tackle favorevole la palla oltrepassa la linea di fondo. 

E’ calcio d’angolo per noi. 

Bisogna alzare il baricentro della squadra, gli abusi sono sanabili, serve un po’ di coraggio. 

Si avvicina alla bandierina il commercialista

E’ il momento, la squadra è tutta in avanti, dietro è rimasto solo il notaio, dobbiamo stare attenti al contropiede.

Il commercialista avvisa i suoi compagni che avremo legittimamente accesso agli incentivi fiscali.  E’ il segnale che aspettavamo, adesso dobbiamo fare pressing.

Traversone, la palla è al centro dell’area, l’avvocato la raccoglie, conferma la condizione sospensiva, ottiene un rimpallo favorevole, lo studio tecnico accelera e recupera il sottotetto, la palla sporca arriva sui piedi dell’agente immobiliare che fa la proposta d’acquisto ed entra in porta direttamente con la sfera ai piedi

La partita è chiusa, 1-0, abbiamo vinto.

Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo! 


Vincere la trattativa di acquisto di una villa non accade mai per caso.

E quindi perderla non è mai un incidente.

I singoli atleti (professionisti) devono essere tutti allenati, preparati, conoscere gli schemi e pronti a dare tutto per la squadra.

Perché il gruppo vale molto di più dei singoli.

L’analisi urbanistica deve essere veloce e il preventivo di ristrutturazione affidabile. 

La ristrutturazione va preventivamente analizzata, la situazione giuridica sviscerata e ci vogliono una perizia puntuale ed una strategia commerciale.

Si può vincere la trattativa solo quando la PROPOSTA D’ACQUISTO di un immobile è il gesto atletico di tutta la squadra.

Bearzot e gli Azzurri festeggiano per aver trovato casa a Bologna

Ed è solo così che si vincono i Mondiali (e che ci si aggiudica con successo la trattativa di acquisto della villa in zona Murri).


Un caro saluto dall’agente immobiliare bolognese che affronta le proposte d’acquisto immobiliari COME FOSSERO LA FINALISSIMA DEI MONDIALI DI CALCIO.

Se cerchi un immobile di pregio a Bologna contattami, che facciamo una partitella per conoscerci..