….se riparto IO riparte l’Italia

….se riparto IO riparte l’Italia


La FIAIP è una delle più importanti associazioni di mediatori immobiliari.

Qualche giorno fa a Roma ha organizzato una partecipatissima tavola rotonda alla quale erano presenti agenti immobiliari di ogni luogo d’Italia.

Il titolo era SE RIPARTE L’IMMOBILIARE, RIPARTE L’ITALIA.

Purtroppo erano presenti anche troppi dei nostri politici di sempre.

Sala gremita, bandiere, applausi, cori, potete immaginare no?

Ho letto diversi articoli e visto qualche video e di “crema” in effetti ce n’era parecchia.

Erano previsti, tra gli altri, Angelino Alfano (PdL), Giulio Tremonti (3L), Pierluigi Bersani (PD), Oscar Giannino (Fare), Pierferdinando Casini (UDC), Paola De Micheli (PD), Maurizio Gasparri (PdL), Luigi Li Gotti (IDV), Matteo Richetti (PD), Pierluigi Mantini (UDC) e Daniela Santanché (PdL), non so se effettivamente siano andati tutti.

Tutti accoratamente riuniti a discutere su come far ripartire il settore immobiliare.

I signori politici in coro, guarda un po’, hanno attaccato le politiche del passato (?????) e fatto giurin-giurello, anche sputandosi nei palmi delle mani, prima di stringere le mani al pubblico non pagante.

Gli agenti immobiliari invece hanno illustrato un MANIFESTO che in 11 punti riassume la ricetta contro la crisi.

Tutti e 11 molto molto condivisibili, ma tutti e 11 affidati alla buona volontà, alle capacità, insomma alle promesse della nostra brava classe politica.

Risolutivo come dare le chiavi del pollaio alla volpe!!

Non a caso a fine manifestazione il Presidente FIAIP Righi, dopo aver parlato con tutti i politici, ma proprio tutti, uno per uno, ha dichiarato testualmente “Ho capito che siamo soli!”.

Che tristezza mi fa immaginarmelo mentre sconsolato pronuncia questa frase.

Però caro Righi qualifichiamo cosa vuol dire “soli”.

Un conto è essere SOLO ed un altro è essere SOLI.

Oltretutto senza quei SOLA dei politici (questa la capiscono meglio a Roma probabilmente) stiamo bene, si fidi.
I suoi 11 punti presidente Righi sono anche i miei ma purtroppo non si può fare niente con questi dementi che ladrano a tempo pieno o che nella migliore delle ipotesi scaldano le sedie mentre li copriamo d’oro e di privilegi.

Bisogna che noi tutti si faccia un passo avanti ed il compitino per le vacanze non lo diamo a loro ma a noi stessi.

Così e solo così infatti otterremo molto anzi otterremo tutto, cioè avremo ciò che è possibile.

Al posto delle promesse.

Le propongo quindi di organizzare una nuova tavola rotonda, una nuova riunione con ancora più persone e più bandiere, magari anche quelle delle altre associazioni di categoria di settore.

E diamogli un nuovo titolo ma cambiandolo di poco rispetto al precedente.

SE RIPARTO IO, RIPARTE L’ITALIA.
La modalità è la stessa.

Una fucina di idee che portino a stilare 11 punti, nuovi, veramente innovativi prima di tutto perché dipendono da noi, perché possiamo controllarli e quindi realizzarli.

Quindi dottor Righi io mi metto avanti coi lavori e comincio a lanciarle le mie 11 proposte:
1)    Mi auto-obbligo per il bene del mio cliente (compratore o venditore che sia) a collaborare con qualunque collega. Anzi di più, mi auto-obbligo a farmi parte attiva nella ricerca della collaborazione e del relativo accordo.
2)    Mi auto-obbligo a denunciare i mediatori immobiliari abusivi che incontrerò sul mio percorso. Profumieri, architetti e pseudo-imprenditori sono avvertiti.
3)    Mi auto-obbligo ad un percorso formativo culturale e professionale che mi tenga sempre aggiornato in termini di preparazione generale e specifica per poter dare un degno servizio al mio cliente.
4)    Mi auto-obbligo a scegliere il mio cliente (compratore o venditore?) ed a farmi pagare solo da lui. Io non sono Super-Partes. Io non posso esserlo. Io sono onesto che è un’altra cosa.
5)    Mi auto-obbligo a rispettare e servire nei limiti della legge e della deontologia professionale anche la parte che non è direttamente mia cliente.
6)     Mi auto-obbligo al rispetto delle norme di deontologia tra colleghi, in particolar modo a non fregare loro né immobili né clienti. E se lo faccio mi auguro di essere emarginato come un appestato.
7)    Mi auto-obbligo ad avvalermi nell’esercizio della mia attività di professionisti (notai, avvocati, geometri, architetti ed ingegneri per cominciare) che sappiano supportare me ed il mio cliente in scelte giuste e consapevoli.
8)    Mi auto-obbligo a sottoscrivere con il mio cliente una contrattualistica dove i miei doveri siano chiaramente riportati. Più dei suoi.
9)    Mi auto-obbligo a non accettare pagamenti in NERO. Aggiungo che ritengo profondamente ingiusto il sistema di pressione fiscale che si abbatte sui miei redditi e che se oggi o domani dovrò scegliere tra un piatto di pasta per me e la mia famiglia e pagare il bollo dell’auto sceglierò sicuramente la prima.
10)    Mi auto-obbligo a non tollerare tutti i fannulloni che incontrerò negli uffici pubblici dove mi reco nel corso degli adempimenti finalizzati all’esecuzione del mio incarico per conto del cliente. Frequento il Catasto, gli uffici Comunali, la ASL ed altri uffici e talvolta mi emoziona notare la professionalità con cui l’incaricato di turno si prodiga nel cercare le risposte alle mie domande. Altrettanto però mi capita molto spesso di incontrare superficialità e sciatteria. Bene da oggi cari i miei fannulloni vi pianterò dei casini che ve li ricorderete per un pezzo.
11) ………

Righi sono riuscito a spiegarle cosa intendo?

SE RIPARTO IO RIPARTE L’ITALIA.

La saluto, vado a fare le valige, devo (ri)partire!