Se la tua casa in Via Casaglia scrive la lettera di Natale

Se la tua casa in Via Casaglia scrive la lettera di Natale


No, questa non è una lettera di Natale qualsiasi.

Questa è, con un po’ di immaginazione, la lettera di Natale scritta dalla tua nuova casa, prestigiosa e sita a pochi passi dal Meloncello e in fondo anche abbastanza vicina al centro storico di Bologna.

Quella che ancora non ti conosce, e diretta al suo prossimo proprietario. Che sei tu.

E in questa lettera, quali potrebbero essere le richieste principali? Vediamole insieme.


Caro (nuovo) proprietario,

In primo luogo desidero presentarmi: sono la tua nuova dimora, quella che accoglierà te e la tua famiglia per tutti gli anni a venire.

Ora, anzitutto ciò che ti chiederei è di darti da fare nella ricerca, di impegnarti, di cercarmi con un po’ più di costanza e non soltanto 2 ore ogni 15 giorni (capisco che il tuo lavoro da imprenditore o libero professionista ti assorbe totalmente, ma dovresti dedicarmi una parte maggiore del tuo prezioso tempo, sai).

Ti chiedo altresì di essere ristrutturata, perché spostando il muro dell’ingresso e abbattendo quello tra le due stanze a sinistra si potrà realizzare uno splendido salone, affacciato su Via di Casaglia – zona Saragozza – oltreché sul meraviglioso parco di Villa Spada.

villa spada bologna parco statue alberi

E anche pavimenti ed impianti avrebbero bisogno di essere sostituiti, a dir la verità.

Mentre le mie porte sono semplicemente meravigliose così, maniglie comprese, per cui ti chiedo di promettermi che non le cambierai.

Ti prego poi di fare lo sforzo di notarmi. Io sono sui portali, sono quella casa senza foto e con il testo scritto un po’ male, e purtroppo contengo anche un paio di errori grammaticali (ma su quello non ci posso far nulla, il testo è stato scritto dalla Wanda, la segretaria dell’agenzia “Sbologna Centro”, con il telefono che squillava continuamente… che poi tutti si sono accorti che nel testo erano presenti strafalcioni come ASSENSORE o LUMMINOSO, ma nessuno ha più avuto voglia/tempo di correggere).

Ma io ho tanto da darti, e ti prometto che lo farò.

La mattina ti donerò la luce dell’est dalle finestre della cucina mentre prendi il caffè guardando i colli.

E la sera, quando tornerai a casa dal lavoro, saprò coccolarti con la vista dello scorcio illuminato di San Luca lì in lontananza.

Ti prometto che starò per sempre con te. Sarò buona, calda d’inverno e fresca d’estate.

E infine, puoi stare tranquillo. Sappi che non ti farò mai brutte sorprese, né urbanistiche né catastali.

Io sarò, e la sarò per sempre, la tua (nuova) casa in Via di Casaglia. A presto!


Insomma, è così che chi svolge un’attività immobiliare – ma non solo, naturalmente – potrebbe immaginare questa lettera di Natale da parte di un immobile, specie se di pregio e in una posizione invidiabile di Bologna.

Ma per poter conquistare una casa di questo livello bisogna dimostrarle tutto l’interesse e l’amore possibili.

Solo così, infatti, potrai veramente meritartela, farla tua e godere del suo calore e della sua protezione.

Perché le case non sono solo cemento e mattoni.

Le case hanno un cuore.


PS: a tutti i lettori, auguri sinceri di un Natale sereno ed un 2020 ricco di fantastici sogni immobiliari!

Luigi Benedetti