Notizia bomba: oggi ti dico quanto costa trovare casa con DESIDERATAdomus

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Ho deciso: vuoto il sacco. Oggi ti dico, chiaramente, con un esempio reale, quanto costa trovare casa col servizio di property finding di DESIDERATAdomus.

E’ arrivato il momento!

Quello che devi fare per scoprirlo è solo dedicare 10 minuti del tuo tempo a leggere questo post senza pregiudizi. Devi essere obiettivo, fino in fondo.

Ok, partiamo.

Che lavoro fai?

No, non voglio cambiare discorso e non voglio evitare di rispondere all’argomento del post ma è fondamentale perché tu, tra 10 minuti, possa farti due conti.

E per questo ho bisogno di sapere soltanto se tu sei in grado di valutare il tuo lavoro, le tue competenze, la tua esperienza.

Quanto guadagni?

Ti faccio qualche esempio.

Mi è capitato di aver bisogno di consultare un medico specialista anzi, a dire il vero, mi capita con una certa frequenza. Ne farei a meno ma non posso.

Probabilmente anche a te è capitato. Beh, la mia esperienza mi dice che, se ne avrò ancora bisogno, dovrò mettere in preventivo, per ogni consulto, una spesa tra i 150 e i 250 euro per 30 minuti di visita più gli eventuali esami clinici da sostenere, più le medicine, più un secondo controllo dopo la terapia e, se ho culo, un altro consulto con cui spero di sentirmi dire “è tutto a posto!”

Ti torna? Ok.

Mi capita anche con frequenza di chiedere delle consulenze, di porre dei quesiti a dei professionisti: commercialisti, avvocati, notai, geometri, ingegneri, architetti. Con alcuni ho un rapporto continuo e, spesso, anche loro si rivolgono a me. Altri invece li vado a cercare perché sono specializzati in alcuni settori, quindi li pago, a tempo come si paga un tassista.

Quanto? Mah, 100, 200 anche 500 euro all’ora.

Dipende da quanto sono bravi, ferrati e specializzati sull’argomento specifico.

E ti è mai successo in casa un guasto alla lavatrice, alla doccia, all’impianto elettrico? Ok, hai chiamato anche tu un idraulico, un elettricista, un muratore, giusto? Sai bene quanto costa il loro intervento oltre i materiali, giusto?

Bene.

Ora tu, che nel frattempo ci hai pensato, sei riuscito ad attribuire il tuo prezzo orario?

Non voglio saperlo, non mi interessa, ma scrivilo su un foglio.

Ti servirà per capire quanto costa trovare casa.

Sempre tu, magari non da solo, hai deciso che è arrivato il momento di trovare una nuova casa e, visto che lo fanno tutti, vuoi farlo da solo. Che ci vuole!

Per il primo mese, siccome sei gasato, ti butti a pesce in questa avventura. Non è uno scherzo (e questo lo sai), non puoi togliere spazio al lavoro (e sai anche questo) ma la cosa ti prende molto. Così, ogni giorno, dedichi mediamente al raggiungimento dell’obiettivo tre (3) ore del tuo tempo. Dove le prendi? Un po’ qua e un po’ là. Inizi farlo in pausa pranzo, la mattina ti alzi prima, dopo cena, trascuri il tuo partner (che ti ha dato il “permesso”) e anche durante lo svolgimento della tua professione.

Totale 90 ore.

Dal 2° al 4° mese rallenti un po’. Hai già visto 15 immobili, l’entusiasmo cala leggermente, il partner comincia a rompersi i coglioni, gli amici ti danno per disperso, la notte non dormi più serenamente (magari non ti riusciva neanche prima), le mail e le telefonate delle agenzie iniziano ad essere fastidiose e gli immobili che vai vedere non somigliano affatto a quello che desideri.

Diciamo che complessivamente, alla ricerca, hai dedicato 150 ore in questi 3 mesi.

Dal 5° al 9° mese la curva del tuo impegno immobiliare assomiglia ad un elettrocardiogramma: alti e bassi. E’ il periodo peggiore. Il tuo carattere sta lentamente cambiando, in peggio. Cominci ad essere nervoso, intrattabile, poco socievole, ansioso e permaloso. Tutto questo, purtroppo, si ripercuote sia al lavoro che a casa. Magari a casa ti capiscono, sanno che risolvere questo desiderio ti sta a cuore, che non è il tuo settore ma vuoi riuscirci perché significherà migliorare la qualità di vita di tutta la tua famiglia.

Mettiamo che mediamente ti occuperà 30 ore al mese? Ok.

Il 10° e 11° mese hai un crollo. Stai continuando a cercare ma non hai più la lucidità dell’inizio, le agenzie che avevano detto di richiamarti “se mi capita tra le mani l’immobile giusto” sono sparite e la proposta che avevi presentato per la casa “meno sbagliata” è stata rifiutata.

In questi due mesi, complessivamente, all’obiettivo “trovare la nuova casa”, hai dedicato 40 ore.

Il 12° mese, ad un anno da quando hai iniziato a cercarla, finalmente vedi la luce in fondo al tunnel.

L’hai trovata, finalmente!

Non è proprio quella che sognavi, forse, visto che nel frattempo sono cambiate alcune cose, non è neanche troppo giusta ma sei stanco. Siete stanchi. Quindi spingi sull’acceleratore, la proposta di acquisto viene accettata, vai a preliminare e quindi a rogito. In un solo mese hai tolto a tutto il resto altre 100 ore del tuo tempo e i seicentomila euro (600.000 €) del tuo budget per l’acquisto vengono spesi. Compresa la provvigione dell’agenzia immobiliare che gestiva l’immobile: diciottomila euro, 18.000 €.

Riepilogando:

• 12 mesi di tempo
• 530 ore di lavoro
• 18.000 € di provvigione all’agenzia

Ora, se quello che ho descritto finora non ti torna non è un problema.

Correggi e metti i numeri di quella che è la tua situazione reale.

Sappi che quello che ho raccontato non è frutto di fantasia. E’ ciò che è realmente successo ad un mio potenziale cliente l’anno scorso.

Professione tecnico informatico. Un libero professionista, un vero e proprio esperto nella progettazione e gestione di reti LAN: un sistemista. Uno bravo.

Per la sua attività personale di consulenza si fa pagare cento euro (100 €) all’ora. In più, per la realizzazione di veri e propri progetti ha dei margini che vanno, in percentuale sul valore del progetto, dal 10 al 15%.

L’ho conosciuto quando era al 3° mese della sua ricerca. Aveva letto qualche post su questo blog e mi aveva chiamato per approfondire.

Come faccio sempre, lo avevo ascoltato per capire quali fossero i suoi bisogni abitativi e quelli della sua famiglia.

Io le ricerche le faccio così: devo capire bene. Tutto.

Non avevo ancora iniziato a fargli tutte le domande necessarie a me per iniziare la ricerca perché voleva sapere, prima di ogni cosa, quanto gli sarebbe costato il servizio di finding immobiliare. Il suo pensiero, la sua preoccupazione principale, era che DESIDERATAdomus gli sarebbe costata troppo.

Non era una ricerca troppo complicata, almeno per le informazioni che mi aveva fornito (ovviamente, ripeto, per iniziare a lavorare solo per lui, non erano sufficienti), ma gli dissi quale sarebbe stato il mio costo.

Per quella ricerca, con un budget complessivo di 600.000 euro, a me avrebbe dovuto dare il 5%: il cinque percento.

Solo a risultato ottenuto, ovviamente.

Quello che fece lui, immediatamente, fu paragonare la mia richiesta, ripeto il 5%, con la provvigione che avrebbe dovuto pagare all’agenzia tradizionale, cioè il 3%.

Piccolo, importantissimo dettaglio. Se l’immobile che trovo è gestito da un’agenzia immobiliare che, per l’affare, richiede giustamente la sua provvigione, la stessa viene prelevata dalla mia! Sono io che me la vedo col collega.

Comunque, per il potenziale cliente, la competizione era: trentamila euro contro diciottomila.

30.000 € vs. 18.000 €

E vista solo così è una partita persa in partenza. Non c’è gara. Non c’è storia.

Il problema è un altro.

Non puoi paragonare le mele con le pere.

Sono due lavori diversi…e nel paragone sono stato molto buono.

L’agenzia immobiliare fa un mestiere, io (che sono sempre un agente immobiliare) ne faccio un altro.

Io lavoro solo per chi deve comprare un immobile, l’agenzia immobiliare lavora sempre soltanto (o soprattutto) per chi lo deve vendere.

Con me, i miei clienti se ne stanno tranquilli:

• a casa a pensare alla famiglia
• al lavoro a pensare ai clienti e al fatturato
• al bar, al circolo, al ristorante, in palestra, in vacanza con gli amici.

Se invece vuoi trovare casa da solo non è così. Ti ho mostrato i numeri.

Ho incontrato Mario (chiamiamolo così), il potenziale cliente, un paio di settimane fa. Mi ha chiamato e ci siamo visti per un caffè in centro.

Ha detto che non accettare la mia proposta di consulenza immobiliare è stato:

“il peggiore affare della sua vita”

E me lo ha spiegato tirandomi giù tutti quei numeri che ti ho mostrato prima. Si è fatto lui i conti.

Quelle 530 ore le ha conteggiate lui e le ha quantificate a 20 € l’una.

20 € anziché i 100 che chiede normalmente: 10.600 € in totale.

Non basta perché in quei dodici mesi lui ha anche perso fatturato con la sua professione. Tra consulenze e progetti mi ha detto che ha perso tra i 10 e i 20.000 €, oltre i 10.660 di prima.

E non è finita qui. Dopo aver acquistato la nuova casa, gli sono serviti sei mesi (6 mesi!) per tornare a regime col lavoro: altri 10.000 € persi. Diecimila.

Non scegliere DESIDERATAdomus, a Mario, è costato almeno trentamila euro (30.000 €) in più.

Lo ha detto lui, non io!

Se tornasse indietro, e ora non può più farlo, firmerebbe l’incarico a DESIDERATAdomus a occhi chiusi e, per dimostrarmelo, alla fine del caffè sotto i portici, mi ha fatto chiamare dalla sorella.

Vuole trovare una nuova casa anche lei, e da ieri è una nuova cliente per DESIDERATAdomus.

Ora, probabilmente, tu fai un lavoro diverso da Mario.

La tua tariffa oraria potrebbe essere diversa, magari più alta.

Potresti essere più bravo, o fortunato, di Mario e quindi impiegare solo sei mesi a trovare la tua nuova casa.

Ma anche no.

Quello che voglio dirti è semplicemente: non farti influenzare solo dal costo di un servizio.

Cerca di acquisire tutte le informazioni possibili prima di fare dei paragoni e quindi prima di fare le tue scelte.

Sono sicuro. Se hai avuto anche tu modo di confrontarti col mercato immobiliare di Bologna come acquirente, probabilmente, hai avuto un’esperienza simile. E se la stai ancora vivendo, fatti due conti, ti sarà utile.

Se vuoi qui trovi i miei recapiti, magari siamo ancora in tempo per farti risparmiare sia tempo che soldi e, ricorda, non confrontare mai le mele con le pere.

A presto.