La trattativa sugli immobili è come una partita a poker

La trattativa per l’acquisto di un immobile a Bologna, a maggior ragione se prestigioso, LA VINCE SEMPRE CHI OFFRE DI PIU’.

Sei d’accordo vero?

Beh, posso garantirti che non è (sempre) così.

Molti altri pensano poi, che nelle trattative immobiliari SERVA DELLA GRAN FORTUNA.

Io invece, dopo 15 anni di trattative immobiliari, sono convinto che anche questa sia una falsità assoluta.

Piuttosto ti sprono a guardare la trattativa per l’acquisto degli immobili COME SE FOSSE UNA PARTITA DI POKER.

Estremamente seria, competitiva, regolamentata, ma altresì IMPREVEDIBILE fino alla fine. Un vero e proprio corpo a corpo con il destino, in cui sono presenti più persone, ciascuna dotata di autonomia decisionale ed interessi diametralmente opposti ai tuoi.

Per cui, esattamente come nel poker, la trattativa per l’acquisto degli immobili dipende da:

  • strategia e tattica

  • studio dell’avversario

  • profonde conoscenze tecniche

  • resistenza psicologica e gestione delle emozioni

  • matematica

  • intuizione ed esperienza

Ed è per questo motivo che non è MAI soltanto una questione di soldi e fortuna. Ossia perché durante la trattativa per l’acquisto del tuo prossimo immobile a Bologna, avrai l’opportunità di sfidare il fato, utilizzando le tue abilità ed incidendo su fattori che dipendono SOLO DA TE.

Come ad esempio:

  1. capacità del tuo Team, di far chiarezza sulla situazione urbanistica

  2. lettura corretta della potenzialità degli spazi abitativi, da parte del tuo progettista

  3. destrezza nell’indagare la situazione del Venditore, le sue motivazioni di vendita, le sue reali aspettative, i suoi progetti ed il suo background culturale ed economico

  4. la tua familiarità con il gioco del “poker immobiliare”

E’ ovviamente una sintesi….

Ma ciò che voglio che tu assolutamente sappia è che TUTTO e TUTTI influenzeranno l’esito del gioco e che soprattutto non è MAI soltanto una questione di fortuna e/o di rilanci sul prezzo.

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Le trattative immobiliari, esattamente come le partite di poker, non le vincono i più fortunati, né i più ricchi.

Le vincono i più bravi.

Il punto chiave è sempre non perdere mai la testa, perché se accade sicuramente perderai anche tutte le tue “fiches”.

Devi rimanere emotivamente distaccato da ciascuna mano, da ciascun piatto e sapere che la maggior parte dei giocatori al contrario di te, si lasceranno prendere dall’ansia, senza una strategia né una tattica.

Se lo farai, avrai invece l’opportunità di studiare l’avversario e far caso a quando:

  • spizzando le carte stringe gli occhi

  • uno strano tic nervoso assale la sua gamba destra

  • sposta il corpo in avanti sulla sedia

Nel poker questi si chiamano “tells”, ossia segnali leggibili.

Mentre i “tells” nelle trattative immobiliari possono essere ad esempio:

  • il rifiuto istantaneo da parte del Venditore della tua proposta d’acquisto

  • il fatto che ti venga consegnata anticipatamente tutta la documentazione relativa all’immobile

  • la richiesta del Venditore di incontrarti

In ciascuna mossa del tuo avversario, può essere letta la sua forza, piuttosto che il contrario. E se ti rifiuterai di osservare questi comportamenti potrà accadere purtroppo anche a te di fermarti davanti ad un abuso edilizio sanabile, piuttosto che offrendo meno di quanto avresti dovuto, o magari di perdere pazienza e concentrazione. 

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Per vincere le trattative immobiliari, certamente come e più che nel poker, è necessaria anche tanta COMPETENZA TECNICA.

Che significa per esempio conoscere molto bene i valori immobiliari, saper eseguire autonomamente una TAC all’immobile in merito alla sua regolarità urbanistica e comprenderne appieno le potenzialità di valorizzazione. Perché è solo ciò che ti permetterà di capire con precisione matematica fino a dove possono arrivare i tuoi rilanci.

Ed infine ora avrai capito che i professionisti (sia del poker, che delle trattative immobiliari) sanno perfettamente che questo è un gioco fatto anche di BLUFF.

Disorientare l’avversario, inviargli messaggi strategici al raggiungimento dell’obiettivo e quando necessario trasferirne anche di errati…

Per esempio avere una mano forte e lasciare trapelare, solo per un attimo, un minimo di finta ansia da bluff, in certe occasioni può essere davvero determinante.

Insomma, se devi affrontare la trattativa per l’acquisto di un immobile a Bologna, il mio miglior consiglio è di esercitarti GIOCANDO A POKER.

In alternativa e se proprio preferisci, potrai sempre tornare a lamentarmi della sfortuna 🙂

Un cordiale saluto dal pokerista immobiliare bolognese.