IO SONO IL PRESCELTO (il nientismo immobiliare)

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Il settore immobiliare sta vivendo anni tragici.

Il numero delle transazioni è crollato, i valori si sono sbracati ed il sistema creditizio è stato ridefinito sulla base di logiche completamente diverse rispetto al passato.

In questo difficile contesto è normale, anzi opportuno, che gli operatori per sopravvivere cerchino nuove strade, tentino di innovare, osservino nuovi modelli filosofici ed operativi e li sperimentino al fine di evolvere.

E infatti sta andando proprio così..

Negli ultimi tempi ad esempio si sono affacciati ed in alcuni casi meritatamente consolidati, sul mercato immobiliare il rent to buy, l’home staging, nuove tecniche di comunicazione tra cui il personal branding, gli MLS, il property finding, gli investimenti immobiliari all’estero, il mercato delle aste, e diverse modalità alternative di promozione degli immobili.

La grande complicazione è che i Social Network (in particolare Facebook) rendono tali processi veloci ma nel contempo confusi e quindi diventa complicato a prima vista scegliere chi propone da chi propina, chi partecipa da chi presenzia, chi ha competenze da chi le millanta e chi ha esperienza da chi la ostenta.

Perciò mi raccomando, stai attento perché in mezzo alle tante persone serie, ai tanti sinceri innovatori, ai moltissimi professionisti si nascondono infingardi i #cazzari. 

Si tratta di finti dispenser di saggezza, di guru improvvisati e professionisti dell’espediente che andrebbero a mio giudizio accuratamente ghettizzati e derisi.

Sono quelli che ti adescano nelle discussioni sui Social. Sono quelli che poi ti mandano 2 mail a settimana senza che tu ti sia iscritto a nulla e che ti contattano in chat privata per proporti i loro consigli senza che tu li abbia chiesti. Sono gli auto-promozionisti del Real Estate.

Sappi che immancabilmente chi li segue troppo da vicino, dopo un breve periodo di intensa euforia è destinato a ritrovarsi con la faccia tipo urlo di Munch.

Bene che vada sarai rimasto deluso.

Ma se tutto è andato secondo i piani del #cazzaro avrai anche il portafoglio più leggero.

Antropomorficamente alla cricca dei #cazzari appartengono bipedi apparentemente molto diversi tra di loro.

Tra di essi troviamo ad esempio:

• il piacione in maniche di camicia con lo sguardo sornione
• il tuttologo presenzialista con superpoteri da leccaculo
• il manager dal sorriso spietato
• l’eunuco posseduto dallo spirito dello zio Sam

– Va bè Giggi, fammi i nomi (starai dicendo).

– Seee così poi mi becco una miridade di querele.

Facciamo così, comunque per te oggi c’è una bella notizia e anche se io non sono Babbo Natale, ho deciso di farti un regalo e cioè ti spiffero come si fa per riconoscerli

Alcuni segnali inequivocabili del fatto che ti trovi in presenza di un #cazzaro sono che:

• esso è incapace di avere dubbi e semmai ne ha uno lo fa per vantarsi della sua umiltà
• costui sputa sentenze, spara aforismi a raffica ed è solito raccontare le sue esperienze come fossero quelle di Siddharta
• è incessantemente alla ricerca di convenienze economiche, di una provvigione, di una comparsata o se non c’è di meglio, anche di una cena
• si contraddice facilmente

Ma soprattutto lo riconosci dal fatto che la sintesi di tutti i suoi discorsi è:

io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io, io…

E se proprio ancora non hai capito come riconoscere un #cazzaro, ti ho preparato questo video, nel quale comprenderai perfettamente le dinamiche della sua prosopopea.