I prezzi degli immobili a Bologna

I prezzi degli immobili a Bologna


La crisi economica italiana esiste davvero ?

Eccome ! Credo non sia rimasto più nessuno a negarla.

L’ultimo a farlo era stato Berlusconi, appena poche settimane fa e precisamente il 4 novembre 2011.

Disse che questo non può essere un paese in crisi visto che i ristoranti sono sempre pieni e che è complicato trovare un volo aereo disponibile.

Bah !!

Adesso si sarà convinto pure lui ?

O molto più semplicemente a lui come a tutto il resto della cricca dei nostri politici semplicemente non gliene frega una mazza ?

La seconda che ho detto.

Ma non è questo che voglio dire. Anzi.

Ho il voltastomaco e i brividi di sudore freddo solo a pensarci ma sto per dare, in una certa parte, ragione proprio al Berlusca.

Infatti i consumi esattamente come constatò anche lui sono ben più alti di quanto ci potremmo permettere.

Perché ???

Perché i comportamenti degli essere umani purtroppo non cambiano dalla sera alla mattina, soprattutto se il cambiamento in oggetto prevede di ridurre drasticamente i consumi e passare da uno standard avvertito collettivamente come piacevole ad un altro inteso invece come piuttosto antipatico.

Ciò prevede inesorabilmente che la nostra sezione del globo terracqueo viva una profonda crisi.

Ci vorranno anni per cambiare il nostro stile di vita stra-consumistico, che per inciso è profondamente incivile, insensato, insostenibile, immorale (chissà perché cominciano tutti per I).

E fino ad allora ?

Semplice.

Oltre al problema in se, noi siamo e saremo un concausa del peggioramento.

Ma cosa c’azzecca tutto ciò con i prezzi degli immobili ?

Hai voglia se c’entra.

Parliamo di Bologna ? E allora parliamo di Bologna.

Fino al 2008 i prezzi delle case hanno fatto una corsa da centometristi.

Se qualcuno ha dei dubbi gli ricordo che:

  • negli ultimi 20 anni i prezzi delle case sono più che triplicati
  • all’indomani dell’introduzione dell’euro i prezzi raddoppiarono tout court
  • migliaia di soggetti (sia imprese di costruzione che privati cittadini) negli ultimi dieci anni hanno guadagnato decine, centinaia di migliaia di euro in alcuni casi una pioggia di milioni grazie alla compravendita di immobili.

Domando: è normale ?

Rispondo: NO, ma finché la giostra girava ci è andata bene a tutti.

Gli immobili italiani storicamente hanno più o meno sempre battuto l’inflazione e sono sempre stati un ottimo investimento nel lungo periodo, ma nell’ultimo decennio hanno galoppato a tassi di rendimento ben superiori.

Adesso la giostra si è fermata. E non è un giorno o due.

E’ ferma inchiodata da 3 anni.

I prezzi si sono bloccati ? Sono scesi ? Di quanto ?

La verità non è che i prezzi sono scesi MA CHE IL MERCATO IMMOBILIARE E’ FERMO.

Può sembrare la stessa cosa ma invece è MOOOLTO diverso.

Domanda e offerta non si parlano. Hanno litigato.

La prima è motivata, forse un po’ aggressiva negli atteggiamenti ma la seconda è sicuramente sorda, scollata dalla realtà.

Cari venditori vi sono umanamente vicino. 

Dietro ognuna delle vostre vendite c’è una storia e sono convinto che tutti voi avete sacrosanti motivi per resistere così valorosamente alla discesa dei prezzi.

C’è un problema però.

Oggi è il 25 gennaio 2012. Non 2008 ma 2012.

Invece il mercato bolognese è pieno come un uovo di immobili in vendita ai prezzi del 25 gennaio 2008.

Stringendo stringendo un immobile si vende per due categorie di motivi.

Perchè si VUOLE vendere oppure perchè si DEVE vendere.

Non c’entra il valore dell’immobile.

Vale per quelli da 100 mila euro e per quelli da cinque milioni di euro.

Per i monolocali alla Bolognina e per gli attici di prestigio di 300 metri nella esclusivissima via Santo Stefano.

Non dipende solo dalla consistenza del conto in banca ma soprattutto dalle dinamiche della vita degli individui.

Carissimi venditori datemi retta, siete tutti di fronte ad un trivio.

  • Opzione 1. Abbassare oggi il prezzo.
  • Opzione 2. Abbassarlo (di più) domani.
  • Opzione 3. Non vendere.

Chi VUOLE vendere, alla fine della fiera facesse un po’ come meglio crede.

Ma chi DEVE vendere però può davvero permettersi di rimandare ?

Certo che può.

Ma dovesse poi arrivare a ridosso della sua personalissima “scadenza” sarà costretto a ribassare IMPROVVISAMENTE e VIOLENTEMENTE il prezzo di richiesta e mettersi alla mercé di chicchessia.

Non lo auguro a nessuno.

Il mercato è cambiato, il mondo è cambiato, bisogna che cambino anche le vostre strategie di approccio alla vendita della vostra casa a Bologna. C’è chi lo capirà prima e chi lo capirà dopo. Ma presto saranno costretti a capirlo in molti.

La più importante tra le cose da fare è valutare realisticamente il proprio immobile.

Fatelo con coscienza, affidatevi a persone fidate e soprattutto documentatevi.

E se alla fine la vostra “valutazione realistica” si attesta su valori simili a quelli del 2008 non lamentatevi della mancata vendita.

Perché siamo nel 2012.