L’errore FATALE evitato nell’acquisto di una villa di prestigio da parte di una famiglia benestante

L’errore FATALE evitato nell’acquisto di una villa di prestigio da parte di una famiglia benestante


Quello che sto per raccontarti potrebbe sembrarti ovvio, scontato, forse anche stupido ma mi è capitato la settimana scorsa incontrando per un colloquio dei potenziali clienti alla ricerca di una villa di prestigio a Bologna, sui Colli. Se è successo a loro sicuramente a te non capiterà ma voglio comunque raccontartelo.

A qualcuno è sicuramente utile.


Premessa: ti è mai capitato di andare dal medico di famiglia o da uno specialista? Probabilmente sì.

Cosa fa il dottore? Ti chiede che sintomi hai, da quanto tempo, se prendi dei medicinali e, se hai fatto degli accertamenti clinici, magari li esamina. Poi inizia a visitarti e, alla fine, ti prescrive degli altri accertamenti e/o analisi oppure ti fornisce una nuova cura con altri farmaci.

A me è capitato che, durante una visita specialistica, il dottore nel prescrivere un farmaco per un ciclo di terapia mi ha chiesto se prendevo delle altre medicine e quali fossero. La risposta era piuttosto semplice, prendevo già altre due medicine e glielo dissi. Lui rispose che, uno dei due farmaci che prendevo abitualmente, avrei dovuto sospenderlo dieci giorni prima di iniziare la sua terapia e riprenderlo solo ad un mese dalla fine della stessa.

Potevo non farlo? Sì, avrei solo rischiato delle complicazioni cardiache, forse nulla di irreparabile ma qualche problema lo avrei avuto.

Che c’azzecca questo con quello devo dirti?

Lo capirai tra pochissimo.

Qualche giorno fa ci contatta tramite mail una signora. Lei e il marito stanno cercando da sei mesi una villa di prestigio sui Coll di Bolognai: ne hanno viste una trentina (30!) ma senza successo. Nelle loro ricerche “alternative” si sono imbattuti in DESIDERATAdomus e…ci incontriamo.

Vado a casa loro, almeno questo pensavo, un bell’appartamento in Mazzini e cominciamo a parlare. Lui è dirigente di banca, lei medico, hanno una bella casa, ampia, luminosa, arredata con molto gusto. Dopo aver rotto il ghiaccio iniziamo ad affrontare il nòcciolo del loro problema: la villa sui Colli.

Come tutti, hanno cercato su internet, individuato da foto, descrizione e prezzo degli immobili apparentemente giusti, contattato l’agenzia che li gestiva e li hanno visitati.

Tutti sbagliati.

Sei mesi di visite a bellissime ville sui Colli ma che non erano giuste per le loro richieste.

I signori non hanno problemi abitativi e neanche economici. Non devono vendere per comprare: il budget, molto importante, c’è ed è prontamente disponibile in trenta giorni. Una benedizione per qualsiasi agente immobiliare.

Continuiamo a parlare, faccio domande, loro rispondono, io ascolto con attenzione mentre prendiamo insieme un caffè.

Dopo due ore di chiacchiere amabili ho saputo che, oltre la casa che in quel momento mi ospita, ne hanno un’altra. Faccio un altro paio di domande e mi chiarisco subito il dubbio. L’appartamento in Mazzini è la residenza della signora (acquistato utilizzando fiscalmente le agevolazioni cosiddette “prima casa) e, in Andrea Costa, c’è un altro appartamento, ritengo altrettanto bello, acquistato dal marito (sempre utilizzando i benefici “prima casa”).

A quel punto gli chiedo se hanno chiaro che, non volendo (e non dovendo) vendere nessuno dei due appartamenti, la villa che andranno ad acquistare, a chiunque sarà intestata, verrà comunque considerata “seconda casa” con una bella botta di  imposta di registro, certamente non meno di 80 mila euro.

Sobbalzano dalla sedia, anzi dalla poltrona visto che eravamo in salotto.

Nessuno degli agenti immobiliari che avevano fino a quel momento incontrato glielo aveva detto.

Ora, è vero che la coppia è benestante e non ha problema di soldi. E’ altrettanto vero però che non sono scemi e che qualche decina di migliaia di euro di inutili tasse in più, se uno può, li evita.

Sì, probabilmente quello che stai pensando è vero. Forse sono degli ingenui.

La maggior parte delle persone che vogliono comprare casa sa bene che la “prima casa” paga meno imposte e tasse della seconda.

Questo non significa che lo sappiano tutti.

Ma non sono scemi, te l’ho già detto. E non hanno problemi abitativi, ti ho detto anche questo.

Ora, con calma, decideranno seriamente se cercare una villa sui Colli e a quel punto, altrettanto seriamente, decideranno quale dei due loro appartamenti mettere in vendita. Questo è quello che hanno deciso. E solo quando avranno concluso questo step inizieranno a cercare la bellissima villa di prestigio sui Colli. E solo a quel punto, molto probabilmente, ci incontreremo di nuovo.

Adesso penserai “e che c’entra la storia delle medicine?”. C’entra eccome!

Ti ho detto che la signora è medico. Beh, è stata proprio lei che, alla fine dell’incontro, ha fatto il paragone.

Ogni paziente racconta al medico i sintomi del proprio malessere; il medico ascolta, stila l’anamnesi, lo visita e solo al termine redige la diagnosi con una terapia.

Gli agenti immobiliari che la coppia ha incontrato nei sei mesi precedenti si sono limitati, TUTTI (porca paletta), a proporre solo delle diagnosi (inadatte) a fronte di un sintomo dichiarato.

Morale della favola.

Se uno dei colleghi, ne bastava uno solo, avesse dedicato del tempo ad ascoltare, intanto oggi si troverebbe con un bellissimo appartamento da vendere. Bingo!

Nella realtà, quando la coppia avrà deciso quale appartamento vendere, magari dovrò consigliarli io a quale agenzia affidarlo in vendita.

DESIDERATAdomus non ha immobili in vendita.

Ci occupiamo solo di ricerca di immobili di prestigio su committenza a Bologna.

DESIDERATAdomus fa solo questo.


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