E tu cerchi ATTICO SARAGOZZA in modalità Soldatino o Varenne?
E tu cerchi ATTICO SARAGOZZA in modalità Soldatino o Varenne?
[Come Paolo e Francesca non hanno trovato il famoso ATTICO SARAGOZZA in quattro anni (dico QUATTRO) di ricerca. Morale della favola: se vuoi trovarlo anche tu evita di fare come loro]
La scorsa settimana ho incontrato per la seconda volta una coppia di potenziali clienti.
Sono di Bologna e vogliono comprare un attico in Saragozza.
Lei lavora all’Università insieme a Max un mio cliente (qui la storia di come ho trovato la sua casa), e tramite lui mi ha contattato. Ci eravamo già visti qualche settimana prima sia con lei che con il marito e in quell’occasione c’erano anche i loro figli, due bimbi educatissimi di 8 e 10 anni.
La loro storia può riassumersi in due parole: ATTICO SARAGOZZA
Da quattro anni, sì hai letto bene, loro vivono il loro tempo libero, più o meno continuamente, con questa ossessione.
ATTICO SARAGOZZA, ATTICO SARAGOZZA, ATTICO SARAGOZZA
Hanno smosso mari e monti.
Ricapitolando:
- lei è architetto, quindi ha le competenze tecniche per capire, intuire, valorizzare ed evitare di essere fregati;
- lui è funzionario di multinazionale e si occupa di contratti, per cui ha le competenze per studiare strategie e definire obiettivi;
- entrambi sono ben integrati nel tessuto economico e sociale, hanno mille amici tra commercialisti, avvocati ecc. che hanno allertato…..ma niente;
- entrambi sono attivi su internet, guardano i portali, chiamano le agenzie, scrivono, fanno sopralluoghi;
- hanno definito la zona, il budget, le caratteristiche dell’immobile…..ma comunque niente da fare;
- tutti e due amano il settore immobiliare, ne sono appassionati…..ma non sono esperti.
In questi quattro anni (ti rendi conto? 4 anni) un paio di volte hanno toccato questo sogno, ci sono entrati, lo hanno trovato, hanno anche presentato delle proposte di acquisto.
Colpa dell’agenzia? Loro dicono questo.
Errori loro? Sicuramente sì.
Mi hanno raccontato i loro coitus immobiliaris interruptus (i latinisti mi perdoneranno) e, quello che emerge è la loro, comprensibile, sacrosanta, maledetta ingenuità.
Purtroppo.
- non hanno un terrazzo e lo desiderano tanto;
- non hanno un posto auto assegnato ma sono vicini sia al Dallara che al Teatro delle Celebrazioni, che certo non ridimensiona il problema;
- in quell’appartamento ci sono entrati quando non avevano figli, quindi con un’esigenza di spazio vagamente meno pressante.
Questi sono i loro tre grossi problemi.
Non sono due sprovveduti!
non è il loro lavoro
Senza un vero metodo, senza una strategia.
Fanno tutti così!