L’agente immobiliare brutto, sporco e cattivo non esiste

L’agente immobiliare brutto, sporco e cattivo non esiste


Chi, come me, fa l’agente immobiliare, spesso è visto un po’ di traverso. E’ una storia vecchia e, ogni tanto, anche io ci vado a sbattere.

Non mi fa piacere…ma capita.

Mercoledì ho incontrato una vecchia conoscenza.
Si chiama Antonio e non lo vedevo da più di 10 anni.
Antonio è amico di un amico, una di quelle persone con cui capitò di vedersi in più occasioni. 
C’eravamo però poi persi di vista perché lui, per lavoro, si era trasferito da Bologna in Toscana e, in seguito, sul Lago di Garda.
Io chiaramente non ne sapevo nulla, semplicemente non lo avevo più visto.
E non sapevo nemmeno che in questi 10 anni la sua attività professionale (quando lo conobbi aveva un negozio) lo ha portato ad avere un rapporto molto stretto con il settore immobiliare.
Antonio infatti ora è uno che, di mestiere, fa trading sugli immobili.
Compra, ristruttura e poi rivende, oppure mette a reddito.
Oggi, grazie ad una serie di operazioni andate bene, è proprietario di alcune proprietà immobiliari e ha la disponibilità di un bel gruzzoletto, circa 500 mila euro, mica 2 banane.

Vorrebbe investirli in mattoni qui a Bologna.

Da qualche mese, consulta le proposte delle agenzie, poi le chiama, raccoglie le info disponibili e, quando lo ritiene opportuno, va a vedere gli immobili.
Le stesse cose che ha fatto in passato in Toscana, sulle sponde del Garda e che, sicuramente, stai facendo anche tu che, come lui, ora stai cercando la tua nuova casa a Bologna.

Bene? Mah, mica tanto.

Mercoledì mattina, dicevo, ci siamo incontrati, abbiamo preso un caffè, ci siamo raccontati un po’ di robe dei tempi passati.
E poi ci siamo seduti alla scrivania.

“Allora Antò, dimmi tutto, in cosa può esserti utile un agente immobiliare diversamente abile, come me?”

E lì Antonio mi inizia un monologo che credo sia il mantra di tutti quelli che cercano casa a Bologna, a Bari o a Torino.
Di seguito la sintesi dei suoi 12 rigurgiti immobiliari:
  1. …..racconto le mie esigenze agli agenti immobiliari, ma non mi richiamano mai;
  2. quelle poche volte che mi richiamano, mi propongono cose che non c’entrano niente;
  3. ……e addirittura anche il contrario, è anche capitato che NON mi chiamassero pur avendo a disposizione un immobile interessante e che rispettava i miei parametri di ricerca;
  4. …..insomma delle gran perdite di tempo e questo mi dà molto fastidio;
  5. ……mi sai spiegare perché gli agenti immobiliari non mi prendono in considerazione?
  6. ……sono invisibile?
  7. ……credo a questo punto che per l’agenzia immobiliare sia indifferente se un immobile glielo compro io o un altro, per loro è fondamentale venderlo e basta (verissimo, ndr);
  8. ……le agenzie immobiliari lavorano per il proprietario/venditore, questa è la verità;
  9. ……e quindi io NON posso scegliermi il mediatore con cui voglio avere a che fare, ma debbo tenermi per forza quello che mi capita quando vedo l’immobile che mi soddisfa;
  10. ……mi spieghi a questo punto come faccio a fidarmi delle informazioni che mi vengono date da uno che non ho scelto e che lavora per la mia controparte?
  11. ……però i soldi li vogliono anche da me, eccome se li vogliono….
  12. ……anzi di solito ne vogliono da me più di quanti ne vogliono dal proprietario/venditore, ma ti rendi conto?
Venti minuti così.

Non benissimo, anzi.

Quando Antonio lasciò Bologna DESIDERATAdomus era appena nata ed io avevo da poco iniziato a percorrere la strada del “finding immobiliare”. Allora, per far capire ai potenziali clienti il mio modo di lavorare, faticavo 100 volte più di oggi ma, ancora oggi, non è così semplice.
Siamo così abituati a cercare la nostra casa, da comprare (ma anche in locazione), da soli, senza che un professionista ci aiuti a trovarla.
Io stesso, quando mi trasferii qui a Bologna, e non ero ancora un agente immobiliare, ho fatto così.
Quello che sta facendo Antonio.

Lo stesso che stai facendo tu.

E quando troverai la casa giusta e deciderai di comprarla, pagherai la provvigione (sacrosanta) di migliaia di euro all’emerito sconosciuto che ti aprirà la porta dell’immobile che hai deciso di acquistare.
Darai i tuoi soldi ad un agente immobiliare che non ti sei scelto e che non lavora per te.

Zitto, muto e senza fiatare.

Io e DESIDERATAdomus frantumiamo questo schema, lo sovvertiamo.
Mettiamo al tuo servizio competenze, tempo, esperienza e conoscenza per tre mesi di fila, H24, solo per te.
Lavoro soltanto per chi vuole e deve comprare un immobile a Bologna e, ai miei clienti, chiedo solo una cosa: mentre io cerco l’immobile dei tuoi sogni…..tu devi interrompere le ricerche.
Beh, ci credi che questa cosa manda tanti fuori di testa?
Eppure è come pagare il commercialista e farsi da solo la dichiarazione dei redditi!
O Pagare un avvocato e poi andare da solo in Tribunale.

Soccia, se siamo strani!

Ho parlato con Antonio per un bel po’ e mi ha raccontato molto bene cosa vuole trovare qui a Bologna. Io non ho parlato molto, non ho spiegato nei dettagli cosa farò. Ho solo detto ad Antonio che, se vorrà la mia consulenza, per tre mesi potrà dedicarsi ad altro.
 
Adesso Antonio ha ricevuto una mia proposta di lavoro, con in bella vista i costi, la durata e gli obiettivi.

Non so cosa deciderà di fare Antonio.

Se però mi darà l’incarico di trovargli l’immobile che desidera, gli ho promesso che TUTTI e 12 i problemi che mi ha evidenziato, scompariranno. 
A te che stai leggendo voglio dire invece che gli Agenti Immobiliari non sono né brutti, né sporchi, né cattivi.
Sono nella stragrande maggioranza (97%) dei casi, dei bravi professionisti, onesti, leali, preparati e disponibili.
Solo che come ha ben capito Antonio, non lavorano per te.
Pensaci.

Dimenticavo una cosa molto importante.

Il servizio che hanno i miei clienti ha una garanzia unica: non accetto casi che non sono sicuro di portare a termine con successo.
E, qualora dovesse mai accadere, tu non dovrai darmi un euro.

Trova un altro agente immobiliare qui a Bologna che fa la stessa cosa?