c’era una volta l’A.I. SuperPartes

c’era una volta l’A.I. SuperPartes


Da piccolo i miei genitori mi raccontavano le favolette.

La Principessa sul pisello, Pollicino, il gatto con gli stivali e tutto il resto.

Poi ho capito che erano tutte balle.

Ora sono diventato grande (sigh!!) e alle fiabe non ci credo più.

Proprio per questo provo una naturale diffidenza nei confronti di storielle, luoghi comuni e metafore quando non vengono adeguatamente calate nella realtà.

In questo video-post voglio  affrontare un argomento scabroso quanto banale e scontato, nel suo anacronismo e cioè la supposta (termine quanto mai appropriato) postura SuperPartes degli intermediari immobiliari.

Io sono un Agente Immobiliare, credo nella funzione sociale di questa professione, nell’etica, nella trasparenza e nella collaborazione.

E oggi nel 2015 non credo sia più possibile verosimilmente per un A.I. essere SuperPartes.

Credo piuttosto che il mercato ci abbia anzi ampiamente urlato la sua avversità a questo nostro voler proporci come equidistanti, a questo voler giocare contemporaneamente su 2 tavoli.

E’ un equilibrio impossibile.

Dobbiamo trovare nuove formule per posizionarci, nuovi modi di comunicare la nostra utilità, nuovi modi di conquistarci la fiducia di chi si affida a noi.

Io faccio il Property Finder a Bologna e sto cercando da ormai 7 anni la mia nuova postura professionale.

Ogni giorno la rivedo, la aggiusto, la rivedo e la aggiusto ancora.

E favolette ne racconto solo ai miei figli.

(guarda il video).